lunedì 1 luglio 2013

FOCOFINOARCIELO - Totally random highlights from Muse gigs in Turin, June 28-29

Prima di tutto. Grazie al Coro per il titolo.

E per lo striscione MORE DECI-BELLS. Son dei geni, poco da fare.



Poi.

La depressione post-concerto.

E i dolori dappertutto.

E la frenesia di trovare altri biglietti. Dovunque. Vaffanculo i soldi.

Corrono voci - pare addirittura ci sia un testimone oculare - di una mia affermazione immediatamente successiva all'uscita di 2nd Law, che diceva più o meno così:
"ma sì, i Muse li ho già visti due volte, non ho particolari esigenze di rivederli. Oddio, se proprio capita che vengano qui..."
Ecco, considerate le condizioni psicofisiche in cui mi hanno ridotto questi due giorni credo che dovrò rivedere il mio concetto di ciò di cui ho esigenza o meno.

La passerella centrale è il Bene.

Va detto che io ero in fissa con sta cacchio di passerella dalla prima data del tour - tipo che me ne uscivo "bisogna puntare ai lati della pedana" nel mezzo di conversazioni che trattavano degli argomenti più disparati, guadagnandomi le occhiate commiserevoli e infastidite degli interlocutori. Però è vero. E' il Bene. Si riesce ad arrivare molto più vicini che non puntando al palco. E loro fanno un buon 3/4 di concerto lì sopra.

Charles, il Robot di Unsustainable che si aggira davanti alla folla prima che cominci il tutto.


La fiammata centrale che me la sono vista a dieci metri al massimo di distanza e ho ancora caldo adesso.

Il calore istantaneo di quei bruciatori.



L'effetto incredibile di quando sta veramente cominciando dopo che sei lì in piedi pigiato da ore.

La spinta inevitabile dal fondo e gli strani spostamenti di massa per cui mi sono trovata ancora più avanti di quel che speravo.

La setlist del primo giorno che comincia con Supremacy, Panic Station e Plug In Baby di fila.

Matt che comincia a camminare sulla passerella e io che mi rendo conto di quanto cazzo è vicino.



Aver ripetuto per centinaia di volte quanto si veste male Matt e poi trovare la sua giacca spaziale bianca a strisce nere la cosa più bella che abbia mai visto.



E non guardare quasi i maxischermi perché lui è lì.

Chris che corre avanti e indietro anche lui per la passerella e che canta Liquid State sulla pedana.



Dom che per forza si muove meno degli altri due, ma finalmente arriva anche lui lì davanti con Guiding Light.



Io che continuo a sperare in un altro attacco di belldom live, ma forse questo potevo anche non dirlo.

Unintended. Con la chitarra lasciata a Chris.

Matt che scende alle transenne su Undisclosed Desires e comincia stringere mani qua e là. E che a un certo punto si mette quasi a ridere anche se non sono riuscita a capire perché. Un tizio davanti a me ha detto che alcune tipe si stavano sfilando i reggiseni, ma mi auguro scherzasse.

Matt che si diverte per la calca che si crea per acchiappargli una mano.

Matt che si sporge in punta alla passerella e allunga il microfono per farci cantare Starlight.

Io che non ho mai urlato tanto come con Time is Running Out e Uprising.

Knights of Cydonia che parte e dopo il primo coro la sensazione che stia per venire giù il mondo. Le ondate di pogo.

Stockholm Syndrome subito dopo Time is Running Out e una ragazza che esclama divertita e barcollante "ma vogliono ucciderci!"

Follow me e io che qui faccio veramente fatica a non mettermi a piangere ma alla fine riesco a non devolvere i miei chili di trucco alla causa e, dopo aver urlato come una pazza, mi limito a sussurrare un Protège Moi alla fine, che tanto non l'ha sentito nessuno e l'unica persona che l'avrebbe capito purtroppo non era lì con me.

Survival, che ho passato mesi a denigrarla ma che live ha davvero il suo perché.

Blackout e la lampadina-mongolfiera con la tizia che esce e che mi passa proprio sopra.




I 20 Musos raccolti su Animals.




I mesi passati a guardare i video degli altri concerti e la sorpresa di qualcosa che non avevo ancora visto, come la scena della pompa di benzina su Feeling Good.


Il pianoforte di Matt. Cromato e trasparente.

Le mani di Matt sul secondo pianoforte, quello della pedana, su Sunburn, la sera del 29.

Le setlist diverse per almeno cinque o sei brani e New Born, Sunburn e Bliss la seconda sera.

L'assolo di Hysteria e Matt in ginocchio sulla pedana.

Explorers nella setlist del 28.


Matt che prova a bofonchiare qualcosa in italiano e che si capisce esattamente come quando parla inglese.

Dom che non si sa bene se abbia detto Torino o Milano, ma fa lo stesso.

Dom.

Che tanto devo dirlo a prescindere.

Dom.

Matt che la seconda sera non resiste alla tentazione e lancia la chitarra, ma visti gli esiti tragici di Parigi non ci mette molto slancio e riesce a incastrarla nella coda del pianoforte. E poi passa i successivi minuti a cercare di alzare la coda per vedere quanti danni ha fatto.

Io che scuoto la testa perché è un caso umano e soffro terribilmente per quel pianoforte meraviglioso ma almeno Dom è salvo.

E la voglia di piangere in momenti più o meno sensati. Tra cui quando sono entrata allo stadio e ho visto la struttura dal vivo.

E la voglia di ridere perché sono tamarri, sono esibizionisti, sono folli ma sono terribilmente umani. Si divertono davvero quando sono lì sopra.

Lo sguardo stupito e divertito di Matt quando, la seconda sera, durante il suo giro delle transenne una tizia è stata più veloce della security e gli ha afferrato un braccio che ha cercato di non restituirgli più.

Dom che dà via le sue bacchette.

Chris che dà l'armonica.

Madness con gli occhialoni tamarri e il dito puntato sulla telecamera mobile su what you need.

They will not confuckingtrol us sull'Uprising del 29.

E poi gli appostamenti davanti agli alberghi. Prima al pomeriggio e poi in piena notte.

E almeno una mezz'ora in cui sono stata veramente convinta di riuscire a beccarli.

Poi, ovviamente, non ce l'ho fatta e la mia carriera di stalker naufraga miseramente, ma non mi sarei sentita a posto se non ci avessi provato.

E strani incontri con altri fan e riflessioni sulla dimensione surreale del fandom.

E strane chiacchiere di Mollamy la notte del 29, con una ragazza sul marciapiede di fronte al Golden Palace, con gli ospiti dell'albergo che ci guardavano malamente dall'alto dei loro tacchi e dei loro taxi.

E le voci più assurde che cominciano a girare sugli avvistamenti.

E anche una buona dose di fastidio ma alla fine va bene pure quella perché fa parte del gioco.

E girare per il centro di Torino sabato pomeriggio e continuare a cogliere stralci di conversazioni sul concerto della sera prima e lampi di colori delle magliette con il logo. Ma eravate tutti lì?!

E la gente che arrivava da tutte le parti.

E la sensazione che se riascoltassi qualcosa adesso scoppierei in lacrime.

E l'immenso amore per quei tre. Che non è perché sono fighi o perché sono famosi ma perché dicono qualcosa che ho voglia urlare a squarciagola, perché mi prestano le parole per qualcosa che provo anch'io, perché si emozionano per quello che fanno come le persone che vanno a sentirli, per gli anni in cui mi hanno accompagnato, per il riparo che mi hanno offerto, perché, sarà spettacolo e saranno soldi, ma il punto di partenza è qualcosa di dannatamente vero. E' il rapporto tra loro tre. E' la linea di follia di Matt, quella che Dom lo aiuta a non varcare. E' la sua onestà nell'affrontarla.  

E questo è uno di quei tour dei quali tra vent'anni si potrà dire "io c'ero".

*afferra un kleenex e conclude il post*


Setlist 28 giugno

The 2nd Law: Unsustainable
(first verse dialogue only)
Supremacy
Panic Station
Plug In Baby
Map of the Problematique
(Who Knows Who outro)
Resistance
Animals
Knights of Cydonia
(A Man With A Harmonica intro)
Dracula Mountain
(Lightning Bolt cover)
(Drum and Bass jam)
Explorers
Interlude
Hysteria
Monty Jam
Feeling Good
(Leslie Bricusse & Anthony Newley cover)
Follow Me
Liquid State
Madness
Time Is Running Out
(House of the Rising Sun intro)
Stockholm Syndrome
(Rage Against the Machine's Freedom outro)
Unintended
Blackout
(lightbulb floating)
Guiding Light
Undisclosed Desisres
The 2nd Law: Unsustainable
(with Charles the Robot)
Supermassive Black Hole
Survival
The 2nd Law: Isolated System
Uprising
(Extended Outro)
Starlight


Setlist 29 giugno


The 2nd Law: Unsustainable
(first verse dialogue only)
Supremacy
Supermassive Black Hole
Panic Station
Bliss
Resistance
Interlude
Hysteria
Animals
Knights of Cydonia
(A Man With A Harmonica intro)
Dracula Mountain
(Lightning Bolt cover)
(Drum and Bass jam)
Sunburn
Dead Star
Monty Jam
Feeling Good
(Leslie Bricusse & Anthony Newley cover)
Follow Me
Liquid State
Madness
Time Is Running Out
(House of the Rising Sun intro)
New Born
(Ashamed outro)
Unintended
Guiding Light
(lightbulb floating)
Undisclosed Desisres
The 2nd Law: Unsustainable
(with Charles the Robot)
Plug In Baby
Survival
The 2nd Law: Isolated System
Uprising
(Extended Outro)
Starlight


10 commenti:

  1. Io l'ho detto adesso Protege moi. Ci tenevo :*
    Grazie per questa review a impressioni, mi ha emozionato tantissimo e mi ha ricordato, per la millesima volta in questi giorni, quanto sia bello emozionarsi, e quanto coraggio ci voglia. Aspetto il 6, non vedo l'ora :)

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  2. E io mi commuovo pure per il tuo commento :*
    Prima o poi mi riprenderò, son fiduciosa.
    Il 28 in particolare, penso che sia stato il concerto più bello ed emozionante della mia vita. E sono giorni di strane sensazioni che non mi abbandonano :)

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  3. Bello! Bello bello bello abbestia, codesto post.
    Sarà che sono in estasi e giubilo ché domanl'altro tocca a me rivedermeli, all'Olimpico e già fremo un sacco! E li vidi anche a Pesaro a novembre, roba che ormai mi fo le traversate dell'Italia per averli lì sul palco.
    Come nel 2006 che da Firenze andai a Roma e il giorno dopo di volata - nonostante scioperi dei treni e metro ricolma di leghisti padani - a Bologna a rivederli.

    Buona giornata :)

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    1. Ciao! Scusa il ritardo con cui rispondo ma son stata in giro per un po'.
      Grazie! XD Sì guarda, ho ancora i brividi a ripensare a tutto quanto. Se non avessi dovuto partire mi sarei precipitata anche a Roma.
      Penso sia il loro tour migliore in assoluto. Sto continuando a sperare che aggiungano ancora un San Siro da qualche parte anche se so che è improbabile.

      Ho fatto un rapido giro dalle tue parti e hai un blog veramente fighissimo! Devo esplorarmelo con calma.

      A presto! :)

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  4. Sarà che il 6 è ancora così vicino nella mia memoria, che questo post mi ha fatto tornare nella folla, bagnati fradici dopo l'acquazzone in fila, con le fiammate sulla faccia e con la sua voce nelle orecchie, il loro suono a farci saltare e urlare. E loro lì, a poco più di un passo.

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    1. Avrei voluto essere anche a Roma! Pensavo che due date mi sarebbero bastate e invece ne avrei fatte ancora un paio senza problemi (poi dopo probabilmente sarei stramazzata in giro per l'Europa, ma pazienza XD )

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  5. il tuo "Protège Moi" alla fine di Follow Me mi ha messo i brividi. sto cercando di frenare i lacrimoni, perché io durante quella determinata canzone sono passata dal ridere per Matt cha parla in italiano, a chiudere forte gli occhi per non piangere, perché sarebbe stato un devasto come pochi.
    riportatemi fisicamente lì, perché c'ho lasciato la mente, che non ne ha voluto e non ne vorrà mai, di tornare a casa col corpo.

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    1. Oh, guarda, Follow Me mi ammazza tutte le volte. E non è neanche per il fatto che è dedicata al figlio. E' solo che è...troppo, ecco. Con quegli anni Ottanta che si porta dietro e che mi vanno a riesumare ricordi e altri pezzi di vita. Con non so neanche io cosa, ma è un massacro XD
      Oltre a fornire un'ulteriore incontrovertibile prova dell'esistenza del Mollamy
      Protect me from what I want
      I will protect you
      XD

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    2. ho pensato bene, sul che c'entrasse un po' il Mollamy almeno un po', in tutta questa storia. *rispolvera discografia dei Placebo, perché sì*

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    3. Uh, mi ero persa un pezzo :)
      Mollamy, oh già (ogni scusa è buona :P )

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